Carabinieri News

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  1. TRAPANI: CONTROLLI CARABINIERI ISPETTORATO LAVORO, 4 DENUNCE E SANZIONI PER 25 MILA EURO

    Palermo, 12 mar. (Adnkronos) - I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Trapani hanno effettuato in provincia una serie di controlli all'esito dei quali sono state denunciate 4 persone ed elevate sanzioni amministrative per oltre 25 mila euro. Durante le fasi del primo accesso in un cantiere istallato nelle Egadi, sono stati denunciati due uomini per omessa sorveglianza sanitaria e mancata formazione e informazione del personale, mentre nel corso dei controlli effettuati nell'area di Mazara del vallo emergeva anche la posizione di un lavoratore assunto ''in nero'' sui tre presenti presso l'azienda sottoposta a ispezione. Per la ditta controllata è scattata, inoltre, un provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale efficace fino al corretto collocamento della persona al momento non regolarmente assunta. "Nelle prossime settimane, proseguiranno serrati controlli volti sia al contrasto del fenomeno del lavoro nero che alla vigilanza delle norme in materia di igiene e sicurezza sul lavoro", dicono i carabinieri.
  2. Aggressione a turista con spray urticante Roma, fermato 20enne =

    (AGI) - Roma, 12 mar. - Cinque persone hanno accerchiato e aggredito un turista, ieri sera, in Corso Vittorio Emanuele, centro di Roma. L'uomo e' stato colpito con lo spray urticante e derubato di una collanina d'oro che aveva al collo e di due Fedi Nuziali. I cinque sono poi fuggiti via. Uno dei ladri - un 20enne egiziano -, e' stato poi bloccato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile che hanno recuperato le Fedi che sono state restituite alla vittima. Sequestrata, inoltre, una forbice da elettricista. (AGI)Eiz
  3. CUNEO: ADESCATO VIA CHAT E RAPINATO, 3 ARRESTI TRA CUI UNA MINORENNE

    Torino, 12 mar. - (Adnkronos) - Contattato via chat da una 17enne e convinto a raggiungerla per un incontro intimo in un appartamento, una volta a destinazione è stato rapinato da due giovani extracomunitari. Protagonista un 50enne residente nel braidese che, una volta entrato nell'abitazione è stato affrontato da due giovani entrambi armati di coltello che gli hanno intimato di consegnare tutto il denaro di cui era in possesso mentre la ragazza riprendeva la scena con lo smartphone. Non soddisfatti delle poche decine di euro ottenute, lo hanno obbligato a seguirli in uno sportello bancomat dove avrebbe dovuto prelevare dei contanti. Una volta usciti dallo stabile, pero', la vittima è riuscita ad eludere la sorveglianza dei due rifugiandosi in un bar dove ha contattato il numero d'emergenza 112 chiedendo aiuto. I carabinieri giunti sul posto hanno poco dopo individuato i due giovani rapinatori, un 20enne ed un 23enne residenti nel braidese e la complice arrestandoli per rapina aggravata in concorso. A seguito delle perquisizioni effettuate, è stato recuperato e sequestrato uno dei due coltelli utilizzati e lo smartphone della giovane con il quale aveva videoripreso l'accaduto. I due maggiorenni sono stati portati in carcere, la minorenne sottoposta, invece, alla misura cautelare della permanenza presso il proprio domicilio.
  4. ROMA: IN GRUPPO RAPINANO TURISTA DI COLLANINA E FEDI D'ORO, ARRESTATO 20ENNE

    Roma, 12 mar. - (Adnkronos) - Un 20enne è stato arrestato ieri sera dai carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma poco prima della mezzanotte, in corso Vittorio Emanuele, per il reato di rapina. Un gruppo di 5 persone avrebbe accerchiato un turista strappandogli la catenina d'oro con due fedi che aveva al collo. Cercando di fuggire uno dei rapinatori ha spruzzato della spray urticante contro la vittima. Una pattuglia del Nucleo radiomobile dei carabinieri in transito nell'area ha notato la scena ed è subito intervenuto bloccando uno dei rapinatori. Il 20enne, straniero, ha tentato di fuggire colpendo i militari con calci e pugni. Perquisito, il giovane è stato trovato in possesso dello spray urticante, forbici da elettricista e della catenina d'oro con le due fedi. Spray e forbici sono state sequestrati mentre la catenina e le fedi sono state restituite al legittimo proprietario.
  5. TRIESTE: LATITANTE DAL 2016, ARRESTATO 45ENNE SPECIALIZZATO IN FURTI DI RAME

    Trieste, 12 mar. - (Adnkronos) - Un latitante da circa 10 anni è stato catturato dai carabinieri di Ausirina e della Stazione di Prosecco, Trieste. E' accaduto il 6 marzo scorso, durante un servizio di controllo al confine, dove i militari hanno individuato e arrestato un romeno di 45 anni latitante dal 2016. L'uomo fermato nei pressi del confine a bordo di un autobus proveniente dalla Spagna e diretto in Romania, dopo un'accurata verifica nella banca dati delle Forze di Polizia, è stato compitamente identificato, ed è emerso a suo carico un provvedimento di cattura. L'individuo, già noto alle autorità italiane, era stato infatti oggetto di una indagine condotta dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri dell'Aquila, in quanto facente parte di una banda specializzata in furti di rame commessi a fine 2015 nelle quattro province abruzzesi. In particolare il 45enne penetrava di notte in siti dove erano installati impianti di pannelli fotovoltaici, danneggiando le linee e le componenti elettriche, rubando centinaia di metri di cavi di rame. A seguito delle indagini coordinate dalla Procura dell'Aquila, il Gip del capoluogo abruzzese aveva disposto a suo carico la cattura per essere posto agli arresti domiciliari, mai eseguita in quanto l'uomo aveva fatto perdere le proprie tracce e diventando un latitante. Da allora, per quasi un decennio, aveva eluso ogni tentativo di rintraccio, riuscendo a muoversi con discrezione tra vari paesi europei. Dalle indagini è emerso che il latitante avesse trovato rifugio all'estero, non facendo più rientro in Italia se non per transitare verso il suo paese d'origine. Proprio uno di questi spostamenti per tornare a casa si è rivelato fatale: i controlli ai confini dei carabinieri della Compagnia di Aurisina e in particolare della Stazione di Prosecco, hanno permesso di intercettarlo e porre fine alla sua latitanza. L'uomo è stato fermato durante un servizio di 'retrovalico', ovvero un'attività di monitoraggio che i carabinieri svolgono nelle zone limitrofe ai confini di Stato per contrastare il traffico illecito di materiali illegali, l'immigrazione clandestina e la presenza di soggetti pericolosi o ricercati. Alla vista dei militari, il latitante ha mantenuto un atteggiamento apparentemente tranquillo, ma i controlli incrociati sulle banche dati hanno rivelato immediatamente la sua reale identità e che su di lui pendeva un mandato di cattura. L'uomo è stato quindi arrestato.
  6. PERUGIA: SORPRESO CON 6 DOSI COCAINA, ARRESTATO 25ENNE

    Perugia, 12 mar. - (Adnkronos) - I carabinieri della stazione di Magione hanno arrestato un 25enne di origini albanesi, trovato in possesso di 6 dosi di cocaina nonché 160 euro in contanti ritenuti provento dell'attività di spaccio. L'uomo, che si trovava alla guida di un'auto a noleggio in località Torricella di Magione (Perugia), alla vista della pattuglia dei Carabinieri ha effettuato delle manovre azzardate per eludere un eventuale controllo. I militari, notato il comportamento del giovane, hanno cercato di fermarlo, ma il giovane è fuggito. E' iniziato un breve inseguimento che si è concluso a San Feliciano di Magione. Durante la fuga in macchina, il conducente si è disfatto, gettandola dal finestrino, di una busta contenente 6 dosi di cocaina, recuperata dai Carabinieri. Sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di 160 euro e un cellulare, il tutto sequestrato.
  7. LPN-Pescara: sorpreso a rubare 26 metri di cavi di rame, arrestato

    Montesilvano (Pescara), 11 mar. (LaPresse) - Nella notte i Carabinieri sono intervenuti, grazie ad una segnalazione, in un cantiere edile in via Giovanni Chiarini a Montesilvano, in provincia di Pescara, dove è stata notata una persona che stava armeggiando con degli attrezzi nelle vicinanze dei pozzetti di collegamento dell'elettricità. I militari hanno sorpreso l'uomo che, attraverso l'utilizzo di una grossa tronchese, ha sottratto numerosi cavi di rame dai pozzetti caricandoli sul proprio mezzo. Si tratta di un 64enne della provincia di Pescara, elettricista, censito in banca dati forze di Polizia. Nel corso della perquisizione i militari hanno recuperato cavi di rame per un totale di 26 metri oltre a diversi attrezzi da scasso, sequestrati. L'uomo è stato arrestato per furto aggravato e posto in regime di arresti domiciliari.
  8. PONTEDERA: SPACCIATORI IN MANETTE, ARRESTATI DAICARABINIERI CON DROGA E DENARO CONTANTE

    Pontedera (Pisa), 11 mar. - (Adnkronos) - I carabinieri della stazione di Pontedera hanno arrestato in flagranza di reato due giovani extracomunitari, di 23 e 22 anni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L'operazione è scattata durante un normale servizio di perlustrazione in piazza Vittime Lager Nazisti, dove i militari hanno notato i due soggetti seduti su una panchina, il cui atteggiamento sospetto ha immediatamente attirato la loro attenzione. Il tentativo maldestro di nascondere degli involucri all'interno dei pantaloni ha confermato i sospetti dei Carabinieri, che hanno proceduto a un controllo più approfondito. La perquisizione personale eseguita nei confronti dei due pusher, ha infatti permesso di rinvenire 80 grammi di hashish, 460 euro in contanti e un coltello intriso di sostanza stupefacente addosso al 22enne, mentre, nelle tasche del 23enne sono state trovate 10 dosi di cocaina (2,54 grammi) e una dose di marijuana (1,13 grammi). L'intervento tempestivo, la professionalità e l'acume investigativo dei carabinieri hanno permesso di sventare un'attività di spaccio in pieno svolgimento, assicurando alla giustizia due individui già noti alle forze dell'ordine. Su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica di Pisa di turno che coordina le indagini, uno dei due arrestati è stato accompagnato presso il proprio domicilio in regime degli arresti domiciliari, mentre l'altro è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della caserma dei carabinieri di Pontedera, in attesa del rito direttissimo presso il Tribunale di Pisa, svoltosi nella mattinata odierna, in cui è stato convalidato l'arresto e disposta la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tutti i giorni per il 22enne e l'obbligo di dimora nel comune di residenza con la prescrizione di restare in casa dalle 21:00 alle 07:00, per il 23enne.
  9. LPN-Avellino: sequestrati 300 mc di rifiuti, denunciato 50enne a Solofra

    Napoli, 11 mar. (LaPresse) - I Carabinieri del Nucleo Forestale di Serino e della locale Stazione hanno denunciato in stato di libertà un imprenditore di Solofra (Avellino) per gravi violazioni nella gestione dei rifiuti. L'uomo, un 50enne del posto, titolare di una società operante nello stoccaggio e deposito per conto terzi di pellami semilavorati, deteneva un quantitativo di rifiuti oltre il limite consentito di 30 metri cubi, senza provvedere al loro smaltimento con la cadenza trimestrale. Inoltre, il titolare non è stato in grado di fornire la documentazione attestante la corretta gestione dei rifiuti prodotti. A seguito dell'accertamento, i militari hanno eseguito il sequestro preventivo di circa 300 metri cubi di rifiuti pericolosi e non, depositati all'interno del magazzino sottoposto a controllo tra cui rifiuti tessili, Raee, imballaggi in plastica e scarti di lavorazione. L'operazione rientra nell'ambito della campagna di monitoraggio ambientale contro l'inquinamento del Bacino idrografico del Sarno volta a contrastare le condotte illecite che mettono a rischio l'ambiente e la salute pubblica.
  10. NAPOLI: IL TARIFFARIO DEI MEDICI LEGALI, TRA 50 E 70 EURO PER UN TEST DNA

    per gli invalidi Napoli, 11 mar. - (Adnkronos) - Truffa dei falsi certificati dei medici legali: esisteva un tariffario fisso. Servivano 50 euro per una certificazione di morte naturale e 70 euro per il test del Dna per ottenere l'ok alla cremazione, secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini dei carabinieri del Nas coordinate dalla Procura di Napoli. Come confermato dal comandante generale del Nas, il generale Raffaele Covetti, il blitz è frutto di due anni di indagini che hanno riguardato il Distretto di via Chiatamone. Sono 33 le società di Pompei funebri implicate per un giro d'affari di circa 35mila euro, soldi già sequestrati in mattinata, con 5 Dirigenti medici legali indagati. "Le attività di indagine hanno seguito tre direttrici" ha spiegato il colonnello Alessandro Cisternino. L'inchiesta è partita da alcuni casi di assenteismo di medici, successivamente approfonditi attraverso attività tecniche e riprese. Le successive indagini hanno fatto emergere "falsi, certificazioni false, rilascio per esame Dna per procedere a cremazione". Normalmente il medico deve andare sul posto, constatare il decesso, autorizzare il trasporto salma che avviene attraverso certificati rilasciato dall'ufficio di stato civile del Comune di Napoli. "Attestazioni e firme erano state falsificate" ha confermato il comandante del Nas di Napoli. Grazie alle indagini è stato svelato un altro filone per i certificati di problematiche di deambulazione per ottenere i successivi pass falsi per i parcheggi per i disabili. "C'erano procacciatori per documenti falsi, emissione certificati ed emissione pass. Tutto documentato da video con passaggio di somme di denaro per accertamento del decesso". Tutto ciò non veniva certificato dal medico legale, ma dall'imprenditore funebre, con una ulteriore somma di denaro per velocizzare la cremazione con i kit Dna dell'Asl. "Si tratta di kit tracciati, che può avere solo l'Asl, ma erano in possesso degli imprenditori". Alcuni kit sono stati sequestrati stamattina presso le agenzie di pompe funebri.
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