Carabinieri News

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  1. LPN-Nuoro: detenzione di arma clandestina ed esplosivi, arrestato 41enne a Sorgono

    Nuoro, 4 feb. (LaPresse) - Nella mattina del 30 gennaio i carabinieri delle stazioni di Sorgono, Tonara e Ovodda, nella provincia di Nuoro, supportati dal Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Tonara, in collaborazione con il Nucleo cinofili dello Squadrone Cacciatori Sardegna di Abbasanta, nell'ambito di un servizio finalizzato alla ricerca di armi, munizioni ed esplosivi, hanno tratto in arresto un allevatore 41enne, sorgonese, pregiudicato, per detenzione di arma clandestina e detenzione illegale di esplosivi. La perquisizione, condotta presso l'appartamento e successivamente estesa all'ovile in uso all'uomo nell'agro di Sorgono, ha dato esito positivo in quanto, durante le operazioni, i militari dell'Arma hanno rinvenuto 4 bombe carta di diverse dimensioni, contenenti polvere pirica, delle quali una di oltre 700 grammi, ad alto potenziale distruttivo, altri 10 artifizi pirotecnici di categoria F4, destinati pertanto unicamente a persone in possesso di abilitazione specialistica, i cosiddetti 'pirotecnici abilitati', una pistola di tipo revolver, priva di marca e matricola, e una cartuccia cal.30. Sul posto sono intervenuti nell'immediatezza gli artificieri antisabotaggio del comando provinciale di Nuoro, che hanno provveduto alla distruzione del materiale esplosivo, ammontante a un totale di 1,5 kg. La pistola, unitamente al munizionamento, è stata posta sotto sequestro e l'uomo è stato tratto in arresto e trasportato presso la casa di reclusione di Oristano. L'arresto è stato convalidato e nei confronti dell'allevatore è stata confermata la custodia cautelare in carcere.
  2. **ROMA: SCORTA MINISTRO LOLLOBRIGIDA SVENTA BORSEGGIO IN CENTRO, CC ARRESTANO 21ENNE**

    Roma, 4 feb. (Adnkronos) - Ha tentato di rubare il portafogli dalla borsa di una passante in pieno centro a Roma ma la scena è stata notata da due carabinieri della scorta del ministro Francesco Lollobrigida che lo hanno bloccato allertando i colleghi. E' successo ieri poco prima delle 14 a largo Santa Susanna. Protagonista un ventunenne di origine romene, in compagnia di un complice riuscito poi a far perdere le sue tracce, arrestato dai carabinieri intervenuti sul posto grazie alla segnalazione della scorta del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, non presente in quel momento. I militari del Nucleo Radiomobile di Roma, arrivati sul posto, hanno raccolto la querela della donna, di origini brasiliane, che poco prima aveva sorpreso uno dei due stranieri mentre infilava la mano nella sua borsa. Il ventunenne, risultato incensurato, è comparso questa mattina in aula a piazzale Clodio dove il giudice per la direttissima ha convalidato l'arresto e lo ha rimesso in libertà. Per lui è stato fissato il processo a giugno.
  3. Truffe: finto carabiniere arrestato da quelli veri a Catania =

    (AGI) - Catania, 4 feb. - Un finto carabiniere truffa un'anziana, ma quelli veri lo arrestano ancora in casa della vittima. Sono stati i militari della Compagnia di Randazzo hanno sventare la truffa ai danni di un'anziana donna, arrestando un 19enne di Catania, pregiudicato. La vittima, una 86enne del posto, vedova, e' stata contattata telefonicamente, con il "metodo del falso carabiniere", da un interlocutore che era riuscito a convincerla a farsi consegnare denaro, con una modalita' ormai nota, inscenando un falso incidente stradale in cui sarebbe stato coinvolto il figlio, con la richiesta di una cauzione per evitare l'arresto del parente. Spaventata e preoccupata, la signora ha aperto la porta al malvivente, facendolo entrare in casa e per consegnargli tutto cio' che aveva, mille euro, ma la presenza del giovane non e' sfuggita ai vicini di casa che, insospettiti, hanno subito avvisato il figlio della loro vicina. L'uomo, dunque, ha immediatamente chiesto aiuto ai carabinieri, al numero di pronto intervento del 112, e una gazzella ha raggiunto l'abitazione dell'anziana in brevissimo tempo, sorprendendo il truffatore ancora in casa, con in tasca i soldi e intento a convincere la vittima a consegnargli anche i suoi gioielli. Il truffatore, gia' sottoposto all'obbligo di dimora a Catania per reati connessi agli stupefacenti, e quindi non poteva assolutamente trovarsi a Randazzo, e' stato arrestato per truffa e messo a disposizione dell'autorita' giudiziaria che, convalidato l'arresto, ha disposto per lui i domiciliari. (AGI)Mrg
  4. LATINA: OPERAZIONE ANTIDROGA, DIVERSE MISURE CAUTELARI

    Latina, 4 feb. - (Adnkronos) - Dalle prime ore di questa mattina, i Carabinieri del Comando Provinciale di Latina, stanno eseguendo dei provvedimenti cautelari emessa dal Gip del Tribunale del Tribunale di Latina su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di persone responsabili, a vario titolo, del reato di traffico di sostanze stupefacenti e rapina.
  5. BOLZANO: TENTA SPENDERE BANCONOTA FALSA, ARRESTATA COPPIA

    Bolzano, 4 feb. - (Adnkronos) - I Carabinieri di Bressanone hanno arrestato due soggetti sorpresi a spacciare banconote false in diversi esercizi commerciali della città. Nel pomeriggio del 29 gennaio, intorno alle 16:32, il Comandante del Norm della Compagnia Carabinieri di Bressanone è stato informato della presenza di due persone che avevano tentato di effettuare un pagamento con una banconota falsa presso il bar di un noto albergo cittadino. Grazie alla segnalazione del gestore di un altro locale, che aveva ricevuto una foto dei sospetti estrapolata dal sistema di videosorveglianza dell'albergo, i militari hanno potuto avviare immediatamente le ricerche. Le pattuglie in servizio, coordinate con grande rapidità, hanno individuato i due sospetti verso le 17:20 in viale Mozart, rispondenti esattamente alle descrizioni fornite. Fin dal primo momento, i due, uomini di origine algerina, si sono mostrati nervosi e non hanno saputo fornire spiegazioni plausibili sulla loro presenza in zona. Tale atteggiamento ha rafforzato il sospetto che potessero occultare denaro falso o altri oggetti illeciti, portando i militari ad accompagnarli presso il Comando per una perquisizione. Durante la perquisizione personale, uno dei fermati è stato trovato in possesso di una notevole quantità di denaro contante, ritenuto provento di illeciti. Inoltre, sono state rinvenute dodici banconote da 50 euro contraffatte, verosimilmente destinate a essere spese in altri esercizi commerciali. Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire il percorso dei due individui, che avevano già tentato di effettuare pagamenti fraudolenti presso altri negozi della città, come confermato dalle testimonianze raccolte e dalle verifiche condotte dagli inquirenti. I militari hanno scoperto inoltre che uno dei due aveva con sè due portafogli distinti: uno contenente denaro genuino e documenti personali, l'altro con le banconote false, segno di un preciso modus operandi per ingannare commercianti ignari. Uno dei fermati risultava già con precedenti specifici per analoghi reati. I due sono stati arrestati.
  6. Droga: ad Alessandria delivery cocaina con sconti e 'offerte' =

    (AGI) - Alessandria, 3 feb. - Un vero delivery market della cocaina, con tanto di offerte, sconti, promozioni (due dosi al prezzo di una) e e consegne a domicilio, e' stato scoperto dai carabinieri di Alessandria. E' finita questa mattina, dopo l'esecuzione dell'ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal gip di Alessandria, l'attivita' illecita messa in piedi da quattro persone, tre uomini e una donna, nel centro citta'. I carabinieri hanno arrestato il capo dalla banda di spacciatori, un 33enne che adesso si trova in carcere. E' stato sottoposto agli arresti domiciliari un secondo pusher, 23enne, ritenuto il responsabile dello spaccio in zona, ed e' stato denunciato a piede libero un 34enne, al quale e' stato attribuito un ruolo secondario. Sono invece in corso le ricerche della donna, 31enne, compagna del capo della banda e ritenuta con lui organizzatrice del sistema. Le intercettazioni telefoniche hanno permesso di conoscere piu' nel dettaglio la tecnica commerciale del responsabile dei pusher, che prendeva accordi con gli acquirenti, offriva condizioni vantaggiose, sconti e promozioni per fidelizzare i clienti, che ricontattava regolarmente nei giorni seguenti per avere un giudizio sulla qualita' della cocaina e l'apprezzamento del servizio. Quando qualcosa non soddisfaceva appieno il gradimento da parte dell'acquirente, si metteva in moto la macchina del "rimborso" con nuove vantaggiose. La tecnica, affinata nel tempo, permetteva di effettuare vendite tanto convenienti da indurre alcuni assuntori a rifornirsi con qualche dose aggiuntiva, eventualmente da rivendere ad amici e conoscenti dediti alla stessa pratica. La consegna a domicilio, inoltre, garantiva un ulteriore valore aggiunto al commercio, con tanto di riscontri positivi da parte degli acquirenti. Sono state sequestrate alcune dosi di cocaina gia' confezionate e pronte per lo spaccio e un bilancino di precisione per il peso e il confezionamento della droga. A casa del responsabile del gruppo, un libro mastro con la contabilita', entrate e uscite relative all'acquisto e alla vendita dello stupefacente e un elenco con recapiti e numeri di telefono dei clienti. (AGI)To1/Lil
  7. MESSINA: IN AUTO CON OLTRE UN CHILO DI DROGA, ARRESTATO

    Palermo, 3 feb. (Adnkronos) - Oltre un chilo di droga, incartata come se fosse cioccolato e nascosta sotto il sedile dell'auto. I carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno arrestato un uomo di 47 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga, circa 100 grammi di marijuana e oltre un chilogrammo di hashish, era suddivisa in 10 panetti. L'uomo è stato portato nel carcere di Messina Gazzi.
  8. Picchia ex e minaccia di morte figlio che lo filma, arrestato =

    (AGI) - Siracusa, 3 feb. - I carabinieri hanno arrestato un 35enne di Sortino, nel Siracusano, destinatario di una misura cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Siracusa per maltrattamenti ai danni della sua ex compagna, una donna di 38 anni. Secondo quanto emerso nella ricostruzione dei militari, l'uomo, con precedenti penali per armi e droga, avrebbe picchiato la donna anche sotto gli occhi dei figli minori della vittima. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia della 38enne che avrebbe avuto paura di morire per mano di quell'uomo. Dai riscontri dei carabinieri, coordinati dai magistrati della Procura di Siracusa, e' emerso che i maltrattamenti avrebbero avuto inizio nell'ottobre del 2020 e si sarebbero protratti fino al settembre del 2023. Durante la drammatica convivenza, il 35enne avrebbe sottoposto la donna a vessazioni e rinunce di ogni genere. In una circostanza, l'uomo, per gelosia, prima le avrebbe tolto il telefono cellulare per poi percuoterla alla presenza dei due figli minorenni fino a farle perdere i sensi. Inoltre, avrebbe minacciato di morte uno dei due bambini che aveva filmato con il telefonino le violenze verso la mamma. Per un periodo l'uomo si era allontanato da Sortino ma nel mese di ottobre, al suo ritorno in paese, aveva contattato nuovamente la ex cercando di convincerla a riallacciare i rapporti, prima con messaggi assillanti, poi con video minatori salvo poi minacciarla sotto casa con una pistola. L'uomo era gia' stato arrestato nel 2018 per maltrattamenti in famiglia commessi nei confronti dell'allora convivente, una coetanea originaria della provincia di Messina ma da qualche ora e' in carcere. (AGI)Sr1/Fab
  9. DROGA. SPACCIAVANO EROINA, COCAINA, CRACK, METADONE: 10 MISURE NEL CASERTANO

    (DIRE) Napoli, 3 feb. - I carabinieri della compagnia di Capua (Caserta) hanno eseguito un'ordinanza cautelare applicativa di misure cautelari personali, nei comuni di Teano, Carinola, San Cipriano d'Aversa e Genazzano, nei confronti di 10 persone (una sottoposta alla misura della custodia in carcere, sei agli arresti domiciliari, una all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e due all'obbligo di dimora nel Comune di residenza) ritenute indiziate, in concorso tra loro, di detenzione per finalità di cessione e cessione di sostanze stupefacenti. Le indagini hanno consentito di ricostruire che gli indagati, tra gennaio 2022 e giugno 2023, hanno svolto un'intesa attività di cessione di sostanze stupefacenti - eroina, cocaina, crack e metadone - nei territori di Teano, Carinola, Castel Volturno, Vairano Patenora, Roccamonfina, Calvi Risorta, Vitulazio, Sparanise e Francolise. Nel corso dell'indagine sono stati accertati oltre 500 episodi di cessione delle sostanze stupefacenti. Gli indagati, che si occupavano personalmente di ogni fase dell'attività, assumendo il triplice ruolo di acquirenti, corrieri e spacciatori al dettaglio, si approvvigionavano dello stupefacente nelle piazze di Castelvolturno, rivendendolo poi ai giovani dei predetti comuni ad un prezzo di molto maggiorato. Nel corso dell'attività è stata sequestrata droga, per lo più cocaina, per un valore commerciale stimato in oltre 20mila euro.
  10. LPN-Termoli: inseguimento in centro, arrestati due uomini su auto rubata

    Termoli, 3 feb. (LaPresse) - Un rocambolesco inseguimento nel centro abitato di Termoli (Campobasso) si è concluso con l'arresto di due uomini, un 29enne e un 38enne della provincia di Foggia, entrambi con precedenti di polizia. I due sono accusati di concorso in violenza e resistenza a pubblico ufficiale, rapina impropria, danneggiamento aggravato, lesioni personali e possesso ingiustificato di arnesi da scasso. L'auto, segnalata come sospetta, è stata intercettata dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Termoli. Alla vista dei militari, i due hanno tentato la fuga con manovre pericolose, terminando la corsa speronando la pattuglia dell'Arma. Dopo aver tentato di scappare a piedi, sono stati bloccati in una breve colluttazione, durante la quale alcuni militari sono rimasti feriti. Il veicolo, intestato a una 54enne di Foggia, era stato rubato nei giorni precedenti. All'interno, i Carabinieri hanno rinvenuto numerosi arnesi da scasso, un dispositivo OBD per l'avviamento dei veicoli e due passamontagna. L'auto è stata restituita alla proprietaria, mentre i due uomini, arrestati in flagranza di reato, sono stati trasferiti in carcere. Il Gip del Tribunale di Larino ha convalidato l'arresto e disposto per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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